21
maggio

Va’ Pensiero, storie ambulanti: un film che andava fatto


Il 31 maggio 2009 Mohamed Ba, griot, attore e mediatore culturale senegalese, viene accoltellato da uno sconosciuto nel centro di Milano. Da questo episodio prende le mosse “Va’ Pensiero, storie ambulanti”, il racconto incrociato di due aggressioni razziste: quella ai danni di Mohamed Ba a Milano e quella subita a Firenze da Mor Sougou e Cheik Mbenga, immigrati anche loro dal Senegal e colpiti il 13 dicembre 2011 mentre erano al lavoro al mercato di San Lorenzo. Le storie dei tre protagonisti s’incrociano nel racconto delle loro drammatiche esperienze di vita e nonostante la paura che possa ripetersi la violenza subita, emerge la loro speranza di continuare a vivere in Italia, in pace. Il film è dedicato a Sam Modu e a Diop Mor che nell’aggressione fiorentina del 13 dicembre 2011 sono rimasti uccisi e a Mustapha Dieng che ha riportato ferite alla gola e alla spina dorsale, a seguito delle quali ha perso l’uso delle gambe.

Dagmawi Yimer, il regista, è un rifugiato etiope e a proposito del film dice: “Non volevo fare scoop, ma raccontare le emozioni, le paure, i tentativi di rinascita, di chi, da un giorno all’altro, scopre di essere vittima di un odio omicida soltanto per il proprio colore della pelle. Un film che aiuti il ‘migrante’ ad uscire dall’anonimato e l’opinione pubblica a riscoprire l’uomo dietro la vittima”.

Per maggiori informazioni e un programma aggiornato delle proiezioni visitate la pagina www.va-pensiero.org

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