Archivio della categoria: Laboratori

16
aprile
Foto di Kinodromo

Foto di Kinodromo

Sono bastate 8 lezioni, tenute a distanza dal prof. Alessandro Bogliolo dell’Università di Urbino, per avere il primo risultato del laboratorio di programmazione informatica per richiedenti asilo: Translate, una app di traduzione che permette di inserire contenuti nella propria lingua madre e di tradurli poi in diverse lingue tra cui l’italiano. I ragazzi sono molto fieri del loro lavoro e lo hanno presentato con orgoglio martedì sera al Kinodromo, prima della proiezione di #chicagoGirl, the social network takes on a dictator. Continua a leggere

3
dicembre
Foto di Nicola Cameruccio

Foto di Nicola Cameruccio

Un tavolo, qualche sedia, un computer, un videoproiettore e tanta voglia di imparare; così ha preso il via il laboratorio sperimentale di programmazione informatica organizzato dalla società cooperativa Lai-momo in collaborazione con l’associazione culturale NEUNET, rivolto a un gruppo di richiedenti asilo accolti a Bologna.

Le lezioni sono tenute in videoconferenza dal Prof. Alessandro Bogliolo, Coordinatore della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Informazione dell’Università di Urbino e Presidente dell’associazione culturale NEUNET, la quale nasce con lo scopo di colmare il divario digitale e promuovere lo sviluppo della società dell’informazione.

I ragazzi partecipano con entusiasmo, destreggiandosi tra smartphone e pc, seguono le istruzioni che vengono loro date in inglese, giocano, fanno domande. Il laboratorio nasce con il duplice intento di fornire una prima formazione nell’ambito della programmazione informatica e di favorire la socializzazione tra i partecipanti per avviarli a un percorso di empowerment e a una maggiore consapevolezza nell’uso delle tecnologie digitali.

29
luglio
Foto di Marta Meloni

Foto di Marta Meloni

Immaginatevi un parco alberato assolato che circonda una villa a due piani nella provincia di Bologna, pieno di alberi secolari sempreverdi che danno ombra e riparo ai giovani ospiti durante pomeriggi lunghi di un luglio che sembra un poco marzo. Sono rifugiati e richiedenti asilo provenienti da varie regioni dell’Africa sub-sahariana e dal Pakistan, arrivati fino a qui da situazioni e luoghi tanto diversi, accolti in una piccola città dell’Emilia e con tanta voglia di riprendere le fila delle loro vite. Continua a leggere

23
giugno

depliant laboratorio percussioni

L’associazione Africa e Mediterraneo, in collaborazione con Lai-momo e con il prezioso contributo del maestro Cico dell’ Associazione Yemacure di Bologna, darà inizio a breve al laboratorio di percussioni africane nella struttura di Villa Angeli di Pontecchio Marconi, che ospita circa 70 persone fra richiedenti asilo e rifugiati. Continua a leggere

3
giugno
Illustrazione di Al' Mata

Illustrazione di Al’ Mata

Secondo Hugo Pratt il fumetto è “letteratura disegnata”, ovvero un linguaggio costituito da due codici: quello linguistico e quello grafico, usato prevalentemente a scopi narrativi, cioè per raccontare storie. Con lo stesso intento parte il laboratorio di fumetto rivolto ai richiedenti asilo ospiti nelle varie strutture di accoglienza di Bologna, ma anche ai cittadini italiani, presso il centro giovanile Il Meloncello, in via Porrettana 1/2, a Bologna. Continua a leggere

16
maggio
foto di Africa e Mediterraneo

Foto di Africa e Mediterraneo

Oggi c’è stato il primo incontro del Laboratorio di scrittura dedicato sia ai richiedenti asilo ospiti a Bologna sia ai cittadini bolognesi. Alcuni ragazzi africani si sono trovati con altre partecipanti italiane e con le volontarie AVoC Maria Luisa ed Elisabetta in una luminosa e tranquilla sala studio della Biblioteca Salaborsa di Piazza Maggiore. Dopo una prima presentazione reciproca e la spiegazione degli obiettivi e dello spirito del laboratorio, si è cominciato.

Scrivere sulla propria vita, hanno spiegato le conduttrici, serve a guardare razionalmente il proprio passato, anche se a volte è doloroso, a creare una distanza critica e a “mettere ordine”, attraverso la stesura delle parole sulla pagina. Usare il linguaggio ci costringe a elaborare, e questo ci aiuta e diventare più consapevoli di quello che siamo, quindi ad affrontare il futuro con più forza. Continua a leggere