21
novembre

Vivere e lavorare in Appennino: la storia di Yves

Dall’Appennino emiliano arriva una storia positiva di accoglienza e di integrazione.

Yves ha ventotto anni ed è un richiedente asilo, originario del Benin. È arrivato in Italia nel 2014 ed è stato ospite da maggio 2015 fino a qualche mese fa nel CAS (centro di accoglienza straordinario) di Vergato, gestito dalla società cooperativa sociale Lai-momo.

Il suo percorso di integrazione è stato caratterizzato da diverse attività: dalle lezioni di italiano L2 per apprendere la lingua, ad attività di volontariato, fino a un corso professionale per la lavorazione del Parmigiano Reggiano. Un’esperienza, quest’ultima, che si è rivelata determinante: in pochi mesi, infatti, Yves ha appreso così tanto che, prima ancora di sostenere l’esame finale, è stato assunto da un caseificio di Montese, in provincia di Modena.

Il nuovo datore di lavoro lo ha anche aiutato a trovare un’abitazione, e attualmente Yves vive e lavora a Montese con un regolare contratto.

Una storia che accende i riflettori sull’altra faccia della migrazione, quella positiva, quella caratterizzata dalla determinazione di chi arriva, da un territorio che sa fare inclusione e dalla capacità di alcune imprese locali, di essere ricettive e aperte. Tutto questo testimonia come spesso l’efficacia dei percorsi di integrazione passi attraverso la formazione e il lavoro.

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